“Il Turriga, tra i vini più premiati d’Italia, vanta alle sue spalle la storia di una produzione ventennale che nacque
fra gli anni settanta e ottanta del novecento quando la Comunità Europea offriva incentivi per espiantare le viti.
In questi anni la famiglia Argiolas decise di andare contro corrente non solo decidendo di conservare ogni vitigno ma, inoltre, decidendo di produrre grandi vini di territorio.
Per raggiungere quest’obiettivo, si decise di investire ammodernando l’azienda, compresi vigneti e i processi di produzione, puntando sulla riqualificazione dei vitigni autoctoni come il Cannonau, il Carignano, la Malvasia Nera e il Bovale.
Il Turriga, nasce fin dal principio come un blend di Cannonau (85% circa), Carignano, Malvasia Nera e Bovale. Uve selezionate, che nascono da vigneti di circa 40 anni nel territorio di Selegas; fermentate ad una temperatura controllata di 28-32° e affinate in barrique nuove di rovere francese per 18-24 mesi, il processo si conclude con un ulteriore processo di invecchiamento in bottiglia per 12-14 mesi.
Tutto questo permette di ottenere un vino di colore rosso intenso, all’olfatto ricco e complesso. Un gusto di grande struttura, equilibrato, fine e persistente, che bene si accompagna a determinati piatti come il cinghiale in umido, la selvaggina da pelo, le carni rosse speziate e il pecorino sardo stagionato.”
(Fonte: http://percorsidivino.blogspot.it/2013/12/il-turriga-di-argiolas-in-20-annate.html)